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Duello che è iniziato d'estate, quello tra Luka Jovic e Arthur Cabral, precisamente l'8 luglio, data dell'ufficialità dell'acquisto del serbo da parte della Fiorentina. Come si legge nelle pagine del Corriere dello Sport, alla resa dei conti, è un rendimento che merita rispetto: 28 delle 92 reti complessive segnate dalla Fiorentina in questa stagione, cioè più del 30% del totale, giocando sempre in alternativa l’uno all’altro e mai insieme se non in qualche spezzone di gara, come è accaduto all’Olimpico contro l’Inter. Fra gennaio e aprile, Cabral ha dato il meglio di sé, segnando 11 reti fra Conference, campionato e Coppa Italia. Jovic ha avuto un momento felice in Europa tra il girone di qualificazione e la sfida con il Braga (6 gol in 5 gare), mentre in campionato ha fatto fatica: reti con il misurino, senza mai trovare la continuità. Con il Basilea e nella finale di Coppa Italia, Italiano ha scelto il brasiliano, che durante la stagione si è guadagnato uno spicchio di fiducia in più dall’allenatore. Anche se i numeri raccontano di una coppia che viaggia su binari quasi identici: 2251 minuti per Jovic, 2421 per Cabral; una rete ogni 187 minuti il serbo, una ogni 151 minuti il brasiliano. A favore di Italiano gioca il tempo: ci sono dodici giorni per scegliere il 9 giusto in vista della finale di Conference League. Di certo la Fiorentina non vuole farsi sfuggire il trofeo, per questo la scelta del centravanti potrebbe risultare fondamentale per riuscirci.