Dal vuoto tecnico in cui lascia la squadra a Plzen, all'opzione per il rinnovo. Quanto è importante Jack per la viola, anche in ottica futura?
In una Fiorentina piatta e vuota come vista giovedì pomeriggio a Plzen, è mancato, soprattutto, l'estro di Giacomo Bonaventura, uno dei pochi leader tecnici della squadra. Il tecnico siciliano avrebbe, molto probabilmente, fatto affidamento su di lui per la sfida di Plzen, ma, a poche ore dal match, si è fatta risentire la botta presa contro la Juventus, con la conseguente scelta di mandare il numero 5 viola, a riposo in tribuna. Nessun grande pericolo per Jack, che, in vista della gara di lunedì contro il Genoa, sarà regolarmente a disposizione. Almeno in Europa, Italiano ha ideato per Bonaventura, un prototipo di gestione della stanchezza e degli acciacchi, tale per avere il suo centrocampista più tecnico sempre al meglio della condizione. Con quella di Plzen, come sottolinea il Corriere dello Sport, sono già 5 le assenze in Conference di Bonaventura, giustificate dalla necessità di gestire un calciatore che il prossimo 22 agosto compirà ben 35 anni.
Nell'ottica di un'intenso finale di stagione, la presenza di Bonaventura in campo diventa essenziale, per esperienza, tecnica e carisma. Deve, però, cambiare anche la sua gestione: considerati i "nuovi obiettivi stagionali" della Fiorentina, la presenza di Jack sarà fondamentale nelle partite di coppa, dove tutto ruota attorno ai 90 minuti e in cui Italiano non può più permettersi di non schierare in campo i suoi migliori 11. La titolarità di Bonaventura sarà, comunque, garantita sia lunedì che giovedì sera, ipotizzando un possibile riposo nel seguente turno di campionato contro la Salernitana.