La Fiorentina esce sconfitta da Praga, ma ancora una volta si coccola Bonaventura, vero uomo imprescindibile della squadra viola. La sua esperienza fa la differenza
Il Corriere Dello Sport ripercorre questa mattina le emozioni della finale, passate soprattutto dal pareggio di Bonaventura, che ha illuso il popolo viola soprattutto dopo il rigore regalato. Il suo diagonale ha fatto riaccendere 40.000 persone, suddivise fra la Eden Arena e il Franchi, in festa come se la gara si giocasse proprio in casa. Peccato sia durata 20', ma - sottolinea il quotidiano - è stato ancora una volta lui ad essere decisivo.
Sentenza
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Perché effettivamente quando il gioco si fa duro lui c'è sempre e la sua esperienza pesa. Il suo gol ha interrotto un digiuno da gol in una finale internazionale che durava da 12.000 giorni (era il 1990, pari di Buso contro la Juventus all'andata). Settima rete stagionale per l'ex Milan, miglior rendimento dopo la stagione 2017/'18. Una gara totale: frizzante, in cui ha garantito un cambio di passo, una gran doppia fase. Ora c'è da asciugare le lacrime anche grazie alla sua esperienza, per riprendere più forti di prima. Per un progetto ambizioso ci vorrà anche lui.