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Gazzetta dello Sport
Biscotto a chi? Anche qui, nel caldo stadio di Budapest, hanno deluso. E la Viola ne ha sofferto. Altro che biscotto: a parte gli ultimi dieci minuti è stata partita vera. Il Ferencvaros è partito forte, perché se avesse vinto sarebbe balzato in testa e pur senza creare occasioni vere ha messo pressione alla Fiorentina che ci ha messo un pochino prima di entrare in partita. Fiorentina con la formazione annunciata fatta eccezione per Duncan che in nottata è stato colpito dall’influenza. Al suo posto, Mandragora a fianco di Maxime Lopez. E proprio lui ha avuto la prima chance, offerta da un Gonzalez brillante: tiro al volo parato da Dubosz. Subito dopo è toccato a Brekalo, la cui conclusione è stata respinta dalla difesa. Comunque due squilli che hanno annunciato il cambio di ritmo della Viola che ha cominciato a trovare le posizioni, ad aumentare il possesso palla, a salire e sfruttare anche i rilanci lunghi di Christensen per le spizzate di Barak e Nico. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
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