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GENOA, ITALY - APRIL 24: Milan Badelj of Genoa celebrates after the Serie A match between Genoa CFC and Cagliari Calcio at Stadio Luigi Ferraris on April 24, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)
Sulle colonne de Il Secolo XIX questa mattina in edicola troviamo un approfondimento su Milan Badelj, oggi colonna del Genoa, che tornerà in quel Franchi che per lui è stato casa e in cui ha lasciato emozioni e ricordi indelebili. Un leader silenzioso, che in Italia ha trovato la sua consacrazione e la sua dimensione e da Firenze è passato lasciando un segno indelebile.
In viola ha perso l'amico Astori, ereditandone la fascia da capitano, poi la nuova giovinezza in Liguria e a 35 anni tante soddisfazioni. Nel 2019 lasciò Firenze a parametro zero, poi Commisso lo riportò in viola come primo acquisto della sua era, anche se non andò benissimo. Dal 2020 ha vestito la maglia genoana, ma il legame con Firenze è rimasto fortissimo. E dopo il ritiro nella "sua" Moena, ha sfidato la Fiorentina proprio nella prima gara della stagione al Ferraris, con annessa sconfitta pesante.
Oggi Badelj guida il Genoa, ha ritrovato l'entusiasmo che cercava e ha guidato la squadra dalla B alla risalita in A, per restarci. A sette gare dalla fine in ballo c'è anche il rinnovo per il prossimo anno, con tanta voglia di misurarsi ancora nella massima serie e - ovviamente - sfidare ancora la "sua" Fiorentina.
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