
Nel corso dell'intervista rilasciata a Repubblica, il direttore generale Joe Barone ha toccato molti temi. E rimandato al mittente l'accusa di una società poco esperta di calcio: "Non è vero. Ci sono persone che lavorano da una vita qui dentro: il ds Pradè, il dt Burdisso, il direttore del settore giovanile Angeloni. Abbiamo idee chiare e adesso sono sotto gli occhi di tutti. I primi due anni sono stati difficili, tosti, complessi. Per la prima volta ci affacciavamo in una realtà nuova, facevamo i conti col sistema calcio italiano. Volevamo fare tutto 'fast, fast': nuovo stadio, nuovo centro sportivo, una squadra all'altezza della bellezza di Firenze. Dovevamo imparare in fretta e ringrazio Pradè: il calcio è uguale in tutto il mondo ma è la politica, la gestione e il modo di farlo che cambia radicalmente. Il Covid ha complicato tutto, ma il cammino adesso è ben delineato".

