La Gazzetta dello Sport si sofferma sul futuro dei due pezzi più pregiati di questa Fiorentina. Il primo è Amrabat, mentre l'altro è Nico Gonzalez. Due giocatori richiesti ma con delle condizioni ben diverse:
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Amrabat un fulcro, Nico sacrificabile se l’offerta è giusta. La cifra attesa
La Fiorentina riflette sui due giocatori migliori. Amrabat è considerato fondamentale, non quanto Nico Gonzalez
Su Amrabat la Fiorentina piazza una Maginot: è il fulcro della squadra, è un pupillo del patron dato che è stato uno dei primi acquisti importanti e ora gli sta dando ragione. Nell’altro caso, la dichiarazione di Commisso poco prima della sfida di Coppa Italia con la Samp, è un segnale importante. «Gonzalez? Fa piacere che ci siano offerte per i nostri gioielli, ma è un giocatore importante per noi. Se resta? Credo di sì». La frase regala due conferme. La prima: la domanda per Nico è arrivata. La seconda: l’intenzione è tenerlo, ma se l’offerta è ricca e lui preferisce andarsene, allora le cose cambiano. E ieri, al Memorial Astori, Joe Barone ha aggiunto: «Posso solo dire che non è facile portar via giocatori alla Fiorentina». Difficile, ma…Dopo il Mondiale, che Nico ha saltato per l’ennesimo infortunio, c’è stato un vertice in società. Il fantasista ha ribadito la sua voglia di impegnarsi e incidere per il bene della Viola. La stagione scorsa è stato determinante per con 7 gol e 7 assist. Ma in questa ha giocato solo 433 minuti, anche se con 5 gol tra campionato e Conference. Il problema, appunto, sono i guai in serie che lo hanno bloccato e che non regalano certo ottimismo per il futuro. In questo senso, nell’ottica di un’offerta da 35 milioni (è stato pagato 27), Nico sarebbe sacrificabile.
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