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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 5: Lucas Beltrán of ACF Fiorentina reacts during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and Juventus at Stadio Artemio Franchi on November 5, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
E ora che si fa? La domanda, più o meno, sarà questa. Da una parte Vincenzo Italiano e dall’altra i destinatari del quesito, ovvero Nzola e Beltran. Come scrive La Nazione, l’allarme, in casa Fiorentina, è ormai rosso e per Italiano la questione sta diventando un maxi-problema da affrontare il prima possibile e magari iniziare a risolvere prima che a scatenarsi siano le voci del mercato. Entrambi non sono stati chiamati nelle rispettive Nazionali e dunque rimarranno a Firenze, da qui alla sfida con il Milan del prossimo 25 novembre. Occasione di prestigio persa (quella della mancata convocazione), ma anche occasione preziosa proprio per Italiano, che avrà modo di lavorare al massimo con i due, scovarne disagi psicologici e provare ad accendere il loro motore dell’orgoglio.
La crisi di Nzola di pari passo a quella di Beltran (assente in campo nel weekend ma per infortunio), ha toccato il fondo nel match con il Bologna, quando dopo appena 45 minuti di (non) gioco, Italiano ha resettato l’ennesima occasione concessa a Nzola riaccendendo l’idea, di riserva, di sistemare Kouame nella posizione di centravanti. Una mossa, questa, che sarà la base dei faccia a faccia e degli allenamenti che nei giorni dello stop al campionato, l’allenatore vivrà accanto ai suoi bomber.
Come prima cosa, Italiano vorrà capire perché, a livello di testa, Nzola e Beltran sembrano aver perso tranquillità e fiducia nei loro messi. Poi, farà un esame tattico su dove e perché, due attaccanti fra l’altro con caratteristiche fisiche molto diverse, hanno ciccato in contemporanea il rendimento nel suo 4-2-3-1. Insomma, se il modulo potesse (e potrebbe) risultare indigesto a uno, viceversa avrebbe dovuto in qualche modo essere in sintonia con le prestazioni dell’altro. Il fisico, le sponde e la forza di Nzola, sono qualità molto diverse dalla tecnica, la rapidità e la ricerca di spazi di Beltran. Infine, Italiano aprirà il confronto con i due attaccanti allargando il discorso anche sul lavoro degli esterni offensivi. Su come (ovviamente Nico a parte) i vari Ikonè, Brekalo e Sottil riescano a portare un apporto maggiore e migliore alla sviluppo della manovra offensiva e in particolare al lavoro delle punte centrali. Inizia, insomma, per Nzola e Beltran una sorta di ritiro supplementare dopo quello dell’estate scorsa. Ultima chiamata per ripartire e per il riscatto. Poi arriverà il mercato.
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