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Corriere dello Sport
Qual è forse l’unico calciatore della Fiorentina attuale che avrebbe buone possibilità di essere titolare in tutte le altre squadre, fatte salve le due-tre che nel ruolo hanno elementi di qualità assoluta? Nico Gonzalez. Ecco, serve alla Fiorentina domani a Plzen nell’andata dei quarti di finale di Conference League e, in generale, in questo ultimo mese e mezzo di stagione in cui la squadra viola si gioca tutti gli obiettivi, fissati e non. Quello vero, però. Che ha dimostrato di poter spostare gli equilibri da solo, che incide e determina, che fa felice i tifosi viola e preoccupa i tifosi avversari. Una versione del genere Firenze l’ha vista in questi tre anni e, ad esempio, quella fino a metà dicembre non ci andava molto lontana. Anzi. Poi, storia nota, l’infortunio a Budapest ha spezzato l’incantesimo e il rendimento dell’argentino così composto a quel momento: Fiorentina trascinata alla fase a gironi di Conference League grazie alla doppietta utile a ribaltare la sconfitta per 1-0 a Vienna contro il Rapid nei playoff, sei gol in campionato di cui ben cinque nelle prime sette gare disputate e un’altra rete sempre in Conference. Soprattutto, “quel” Nico Gonzalez è stato decisivo più spesso che ogni tanto e saper di poter contarci ad un livello così alto per la formazione viola era un incentivo. Sarà un caso ma non lo è, nella sua miglior versione c’è stata la miglior versione della Fiorentina in stagione. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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