La Gazzetta dello Sport in edicola oggi dedica un approfondimento alla questione vertici arbitrali dopo le dimissioni dell'ex presidente AIA Alfredo Trentalange. Al momento, esclusa l'ipotesi commissariamento, non ci sono individualità avanti o favorite. Solo idee, rumors: o un ex arbitro così alto da essere inattaccabile (alla Collina, per dire, ma è praticamente impossibile che lascia ora la Fifa) o una personalità autorevole più o meno lontana dal mondo arbitrale.
La Gazzetta dello Sport
AIA, dimesso Trentalange chi sale? Rocchi, Rizzoli, Rosetti: la situazione
"E' stato avanzato il nome di Nicola Rizzoli, attualmente responsabile del settore arbitrale ucraino (per quanto possibile) ma contemporaneamente Head of refereeing per la Concacaf, la confederazione che riunisce il calcio di Nordamerica, centroamerica e Caraibi. C’è però un pensiero in proiezione che potrebbe difficilmente collimare con l’idea di diventare presidente dell’Aia: i prossimi mondiali si svolgeranno da… quelle parti, ovvero Canada, Messico e Stati Uniti. Poi è uscito il nome, e la figura, di Roberto Rosetti, attualmente presidente della commissione arbitri della Uefa, ex responsabile del progetto-Var in Italia (2016) e poi appunto responsabile dei fischietti in ambito continentale dopo che la carica era stata lasciata da Collina. Altro nome che è circolato, quello di Gianluca Rocchi: in questo momento, al secondo anno da designatore, non potrebbe nemmeno occupare due cariche. Per occupare un ruolo politico, Rocchi dovrebbe abbandonare la carica di designatore in base alla disposizione secondo cui compiti tecnici e politici non possono coesistere dopo il caso di Calciopoli".
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