Mentalità vincente
—La Fiorentina, quest'anno più che mai, si è affidata a calciatori validi umanamente. Oltre ai gesti di solidarietà extra-campo compiuti da David De Gea e allo spontaneo raziocinio di Edoardo Bove. Gosens si è fatto apprezzare per l'insolita preparazione con cui ha maneggiato tematiche complesse. Partendo dal suo vissuto: «Io stesso ho avuto bisogno di un supporto per affrontare le pressioni, e ora voglio aiutare le persone che soffrono - le sue parole - Ho la sensazione che certe questioni siano viste come una debolezza, quindi le persone stanno in silenzio, invece è la cosa più brutta che puoi fare a te stesso, perché la gente fuori non capisce cosa sta succedendo e giudica».
Il riscatto
—Gosens si è trasferito a Firenze con la formula del prestito oneroso a 500mila euro con riscatto condizionato fissato a 7 milioni e mezzo. Dunque se si verificheranno i presupposti per innescare l'opzione, il difensore rimarrà automaticamente alla Fiorentina. L'auspicio è che i viola possano crescere nell'arco della stagione anche grazie alla continuità del calciatore tedesco, fortemente voluto da Palladino per integrare un settore di campo che negli anni era diventato un tabù. La società toscana versa nelle sue casse due milioni netti l'anno, e spera di poter fare altrettanto la prossima stagione.
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