La Fiorentina - scrive il Cor.Sport - ha costruito la vittoria di Torino sulle fasce. Con la Juventus si sono messi in mostra Martin Caceres e Cristiano Biraghi, con prestazioni di grande livello. Due giocatori che sono dei punti di riferimento a cui la squadra viola affida le proprie ambizioni di cancellare la brutta posizione di classifica. Quella dello Stadium possa essere una ripartenza vera: le affermazioni individuali sono quasi sempre il passaggio obbligato per le affermazioni del gruppo. E la Fiorentina ha bisogno di Caceres e Biraghi per risollevarsi definitivamente e cambiare il corso del proprio destino. Il difensore uruguaiano stava vivendo una stagione sulle montagne russe per rendimento. Titolare fisso con Iachini, senza saltare un minuto in sette giornate, ma con alcuni errori determinanti e non usuali, tipo quelli commessi con Sampdoria e Spezia. Caceres ha scelto l'occasione perfetta per rimettersi al centro del progetto viola. Giugno 2021 è il termine dell'accordo biennale in viola, però nulla è ancora stato deciso, molte cose possono cambiare e non è nemmeno una questione adesso così prioritaria. Biraghi, invece, ha già rinnovato il proprio contratto fino al 2024. Grande la fiducia nutrita in lui da Beppe Iachini che ha fortemente voluto il ritorno in viola dall'Inter. Un inizio ottimo con gol e assist allo Spezia e altri due passaggi decisivi nel 3-2 sull'Udinese. Poi il calo, coinciso con quello di tutta la Fiorentina. Biraghi ha carattere e certe spigolosità sono sinonimo di grinta, determinazione e senso di appartenenza. Contro la Juventus è passato ai fatti, partecipando a due dei tre gol segnati dalla Fiorentina. Una sol macchia: l'ammonizione rimediata da diffidato che gli farà saltare il Bologna, alla ripresa.
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A corrente continua: il risveglio gigliato passa dalle fasce, con Caceres e Biraghi
L'impresa di Torino è stata costruita sulla ritrovata solidità delle corsie esterne, merito di Caceres e Biraghi
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