© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuseppe Pellicanò, allenato alla Fiorentina da Eriksson nella stagione 1988/1989, al Pentasport di Radio Bruno, parla così della sua figura e di tanti aneddoti con lui dentro e fuori dal campo:
senza categoria
Giuseppe Pellicanò, allenato alla Fiorentina da Eriksson nella stagione 1988/1989, al Pentasport di Radio Bruno, parla così della sua figura e di tanti aneddoti con lui dentro e fuori dal campo:
Eriksson non era soltanto un tecnico. Era un piacere parlare e confrontarsi con lui. Io l'ho avuto a Firenze un anno e questo mi è bastato per capire la sua grandezza. Oggi è un giorno triste. Mi dava sempre tanto coraggio e orgoglio; in campo per lui avrei dato tutto. Lui riusciva a darti quella tranquillità che serve ad un giocatore prima di una partita. Prima di scendere in campo diceva poche parole, ma concise. Ricordo sempre questa "lotta" per il posto con Landucci. Eriksson mi chiamava e mi dava quella tranquillità che mi permetteva di vivere la partita e l'ambiente squadra nel miglior modo possibile. Palladino? Dimogli tempo per potersi ambientare. La Curva Fiesole la conosciamo tutti. Trascinerà con la sua passione l'allenatore e la squadra. Sono convinto che la Fiorentina farà bene a partire proprio da giovedì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA