8 Voti, che noia se non ci fossero. Li possono dare tutti, anche Commisso perché no?, e dobbiamo essere sereni nell’assegnarli e nel prenderli. Fanno discutere perché costituiscono il sale delle polemiche: sono convinto che se il presidente fosse al mio posto a giudicare, senza essere il proprietario della squadra, sarebbe ancora più severo del sottoscritto nel dopo partita
Il pagellone
I voti in pagella, il muso lungo di Amrabat e Santoriello
7 Fascetti, profeta del casino organizzato nel Varese degli anni ottanta. Quello visto contro il Bologna, soprattutto nel secondo tempo, si richiamava abbastanza a quello filosofia di gioco, peccato che fosse disorganizzato. Insomma, un gran casino e basta
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5 Coerenza, bella virtù, per carità, ma il calcio è senza logica e se ne potrebbe a volte anche fare a meno. Specialmente se il rinunciare aiuta a migliorare il rendimento. Vedi ad esempio la testardaggine con cui da dicembre a gennaio si è insistito sul voler puntare sugli attaccanti in rosa: sei gol in due in ventuno partite. Volendo infierire si potrebbe aggiungere che solo gli stupidi non cambiano mai idea
6 Santoriello, il magistrato anti-Juve entrato nel cuore di molti, ma dirlo non è elegante. Il voto è un misto tra l’8 che meritano le sue dichiarazioni sui furti bianconeri e il 4 legato al ruolo istituzionale che riveste e che avrebbe dovuto consigliargli maggiore prudenza. Se fossi un tifoso della Juve (ma per fortuna non lo sono), sarei molto, ma molto arrabbiato, mentre magari intanto qualche curva sta preparando striscioni celebrativi
5 Amrabat, era già tutto previsto , come cantava quasi cinquant’anni fa il disperato Riccardo Cocciante: flessione di rendimento in campionato, muso lungo alla Chiesa del 2020, affollamento di dichiarazioni dell’entourage. E’ il calcio bellezza e non ci puoi fare niente: addio prossimo venturo e senza neanche troppi rimpianti
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