Sulle pagine di Repubblica troviamo un approfondimento legato a Dodò, terzino destro della Fiorentina, fortemente cercato, voluto e finalmente acquistato per tornare a rendere al meglio dopo il difficile momento allo Shakhtar. La voglia di rendere al meglio e tornare protagonista ha fatto il resto, anche se l'inizio in maglia viola non è stato facile. Le prestazioni non proprio all'altezza, qualche critica ma anche un lavoro incessante fatto insieme allo staff per ritrovare la condizione migliore sia a livello fisico che mentale.
Repubblica
Dodò, ben ritrovato. Il periodo buio è alle spalle e oggi è un leader
Ritrovato
—Finalmente, dopo la vittoria con il Lecce, Dodò ha ritrovato il sorriso raccontando di sentirsi di nuovo ad alto livello. Il brasiliano non è soltanto un esterno offensivo, ma ha anche licenza di offendere, crossare, creare: con la sua esplosività è il giocatore ideale per le idee di Italiano. Due assist, l'86% di passaggi riusciti, 81 duelli vinti di cui 15 aerei. Aggiungiamoci 18 passaggi chiave completano un quadro in cui si abbinano doti offensive a difensive.
E amato
—Con il passare del tempo, Dodò è anche entrato stabilmente nel cuore dei tifosi: sempre fra i primi ad esultare con i compagni con balletti e tanta allegria in un gruppo completamente rigenerato. Il giocatore ha saputo ripagare del tutto le attese mostrando grande continuità di rendimento, tornando al top dopo un momento non facile, ripartendo da dove aveva finito. E, cosa più importante, non ha perso l'entusiasmo. Oggi è fra gli insostituibili, ha dimostrato di saper gestire anche più gare ravvicinate. Se continuerà così potrà togliersi soddisfazioni importanti, naturalmente insieme alla squadra.
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