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Babacar: “Avevo la testa dura. Novellino e Montella mi hanno cambiato”

"Sousa fa battute e mi chiede di correre tanto. Montella era più pacato, non diceva mai niente"

Redazione VN

L'attaccante della Fiorentina Khouma Babacar è stato intervistato da Sportweek. Queste alcune sue dichiarazioni:

Una volta ha detto che aveva la testa dura, poi Montella me l'ha cambiata.

"E prima ancora Walter Novellino, a Modena. Avevo la testa dura perché capivo poco le cose che mi venivano dette".

Non ci arrivava davvero o faceva finta di non capire?

"No, capivo poco veramente. Niente proprio".

Cosa le dicevano i due allenatori?

"Devi essere più serio, devi riposare di più, non devi fare questo, non devi fare quello.  Sono stati duri con me".

Allora non era solo un problema di lingua.

"Sbagliavo, ma non me ne rendevo conto. Niente di troppo grave, diciamo che facevo casino".

Sa che questo può essere l'anno decisivo, nel bene e nel male?

"E' un anno importante. Nella scorsa stagione ho avuto tanti infortuni. Ora voglio fare un gran campionato".

In che cosa si sente cresciuto rispetto all'anno scorso?

"Ora sono già pronto fisicamente. Un anno fa tornavo dalla B e dovevo riadattarmi ad un calcio completamente diverso per ritmo, intensità e qualità".

Che cosa è cambiato da Montella a Paulo Sousa?

"Il nuovo allenatore mi chiede di correre tanto, di aiutare la squadra, ma per fortuna corriamo in avanti, verso la porta, non indietro".

A livello caratteriale i due si somigliano?

"Montella era pacato, non diceva niente, mi dava solo dei gran schiaffi sulla testa. Sousa fa più battute".

(...).

Ha detto: Firenze è casa mia...

"Mi sento come quando sono in Senegal. Vivo in un appartamento con un amico d'infanzia del mio paese. Mi piace vederlo tutti i giorni così nessuno dei due è solo. Siamo come fratelli".