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Ancora Babacar: “Sono cambiato molto da quando giocavo in Senegal”

"Mi definisco simpatico, gentile e divertente. Ecco perché non voglio la maglia numero nove..."

Redazione VN

Queste altre dichiarazioni di Khouma Babacar a Sportweek (LEGGI QUI IL RESTO DELL'INTERVISTA):

Dopo il gol all'Inter la scorsa stagione, Batistuta le fece pubblici complimenti. Lei sa chi è Batistuta?

"Come no! Quando lessi le sue parole non ci volevo credere. La gente mi chiede di prendere il nove, il numero che aveva lui sulla maglia, ma preferisco il 30, mi piace di più. E' quello con cui ho segnato il primo gol".

Non è che il 9 è troppo pesante?

"Per niente. Non è mica il numero che gioca".

Lei è arrivato da noi a 14 anni. Cosa le è rimasto del giocatore che giocava in Senegal?

"Mi sa che non è rimasto più niente. Quello giocava come gli veniva in testa, correva dietro alla palla e basta. Questo ha imparato ad aiutare la squadra".

E come persona, quanto è diverso l'uomo dal ragazzo di allora?

"Sono lo stesso di sempre, quello che fa macello con gli amici".

Ma crescendo è certamente cambiato. In che cosa?

"Ho cambiato la testa. Non c'è più niente del Babacar di prima. Ogni tanto capita di fare qualche piccolo sbaglio".

Per esempio?

"L'anno scorso quando mi hanno beccato che guidavo senza patente".

Cosa ha preso di noi italiani?

"Ho imparato a parlare guardando la gente negli occhi. Con mio padre non ci riuscivo. In Senegal si insegna ai bambini ad abbassare la testa in presenza dell'adulto".

Come si definirebbe in tre parole?

"Simpatico, gentile, divertente".

(...)

In città frequenta la comunità senegalese?

"Non solo. Io sono internazionale. Sto bene con tutti".

Ha amici nel calcio?

"Bernardeschi. Lo conosco da sette anni".

Balotelli lo sente?

"L'ultima volta quando gli è morto il padre. Gli ho mandato un sms".

Dicevano che gli assomigliasse non solo tecnicamente, ma pure per le eccentricità fuori dal campo...

"La storia della Chevrolet bianca, lo so. Avevo visto Transformers e nel film c'era questo macchinone giallo e nero. 'Devo prenderla, mi piace troppo', pensai. E così decisi di acquistarla".

(...)

Va ancora a ballare?

"Non come prima, ma mi piace l'hip hop"