Dopo aver scoperto nella giornata di ieri il nuovo logo della Fiorentina, La Nazione ha raccolto i pareri di alcuni ex che hanno scritto in passato la storia viola. A Giancarlo Antognoni il nuovo giglio non dispiace, anche se "conosciamo Firenze, le novità hanno sempre bisogno di tempo e sono sempre oggetto di critica". Se per l'Unico 10 è normale un po' di scetticismo iniziale, la sua impressione è da dividere a metà: "Personalmente non lo trovo brutto, ma credo che il giglio sia troppo piccolo. Mi piace il fatto che sia una sorta di unione tra i gigli del passato e quelli recenti, ma diciamo che sono legato a stemmi più tradizionali". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giancarlo De Sisti, capitano del secondo scudetto viola: "Senza polemica non è Firenze" - dice - ma l'ex regista resta legato agli stemmi che ha vissuto in prima persona: "Ricorda alcuni di quelli degli anni '60, ma non è certo uguale. Va detto che comunque non è male".
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Antognoni, De Sisti, il nuovo logo divide. E Orzan non ci sta: “Giglio falsato”
Gli ex viola non sono convinti al 100% dal nuovo logo: il giglio piace a metà
Più tranchant il giudizio di Alberto Orzan che ieri, invitato alla presentazione del nuovo logo, aveva elogiato il lavoro della nuova proprietà viola: "Il giglio è il logo di Firenze e della Fiorentina. Non dimentichiamoci che prima di tutto è un fiore, e in quanto tale deve avere curve, linee morbide e sinuose. Sicuramente il nuovo logo è moderno, bello e sono certo che sia appropriato per quello che la società vuole fare. Ma non mi piace. Deve essere morbido, questo è falsato".
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