Nainggolan: “Viola favoriti, ma Brugge più sereno. Perché Duncan gioca poco?”

Stasera al Franchi si gioca Fiorentina-Club Brugge. Della partita ha parlato il calciatore belga Radja Nainggolan, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, nel corso di "A Pranzo con il Pentasport":

Brugge? "È la squadra che più spesso ha vinto lo scudetto negli ultimi anni e ha fatto bene anche in Champions. In Europa negli ultimi anni ha acquisito tanta esperienza per essere una squadra belga. Rosa giovane? Sì, questo è il calcio belga, con tanti giovani talenti che poi vanno altrove una volta sbocciati. Adesso ai play off stanno volando, sono in fiducia. Sono primi, dopo essere arrivati terzi nel campionato regolare. Se devo indicare una favorita però dico comunque la Fiorentina. Mi piace come gioca, come sta in campo e i giocatori di qualità che ha. Non è da sottovalutare: il Brugge ha meno da perdere, gioca con più tranquillità rispetto alla Fiorentina".

Fiorentina? "La squadra viola imposterà la partita, perché ha giocatori di qualità come Arthur. E lo stesso Duncan che a me piace tantissimo, ci ho giocato insieme a Cagliari. È un giocatore completo, non so perché giochi poco ma sono un suo grande estimatore: ha visione e un gran piede sinistro. Si vede la mano dell'allenatore perché la squadra ha una sua identità ben precisa, ha il suo modo di giocare che non cambia. Impazzisco per Nico Gonzalez che può essere determinante in qualsiasi momento".

Possibilità di un trasferimento a Firenze? La Fiorentina come squadra mi è sempre piaciuta, ci ho giocato tante volte a Firenze e non era mai facile. Sono stato a Firenze anche l'anno scorso e ho parlato con Pradè. Lo conosco bene, abbiamo scherzato su di lui che mi ha sempre voluto. Mi sarebbe piaciuto giocare qui, Firenze è una bella piazza con una grande storia. A Firenze senza avvisare Borja? "L'ultima volta che è uscito con me, non sapeva più rientrare a casa. C'è anche un video". (ride insieme a Rocio in studio ndr).

De Rossi? "Quest'anno la Roma ha fatto più punti con lui che non Mourinho, con lui la squadra sta volando. Mourinho nei momenti di difficoltà ha voluto affidarsi a Lukaku davanti, mentre Daniele ha diviso la responsabilità su tutti e si vede nei vari Pellegrini, Paredes..."

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