Guetta: “A Bergamo gestione surreale. Italiano? Non da grande squadra”

David Guetta, durante il filo diretto di A Pranzo col Pentasport di Radio Bruno, analizza e chiarisce tutte le problematiche attorno al mondo Fiorentina:

Atalanta-Fiorentina, è stata una sconfitta inevitabile, soprattutto considerando possibili svarioni arbitrali. L'Atalanta ha avuto almeno 5 occasioni nette da gol; troppe per una partita del genere. Il fatidico fallo laterale è stata una scemenza sia da parte della squadra che di Italiano. Con fuori Belotti e Kouamé, non capisco con chi la Fiorentina volesse segnare da quel fallo laterale. Le dichiarazioni di Italiano sono state più che surreali, avevi la possibilità e il dovere di provare almeno a vincerla. Giocatori non all'altezza? Le scelte sono state di Burdisso-Pradè. Davanti sei andato addirittura a peggiorare. Su Beltran si aprirà sicuramente un dibattito; bello vederlo a giro per il campo, ma lui è stato comprato (a caro prezzo) per segnare. Il mio giudizio generale su Italiano resta positivo, ma nulla di minimamente paragonabile alle gestioni nei tre anni di Prandelli e Montella. Non è un allenatore da grande squadra, deve ancora smussare tanti lati ed aspetti del suo gioco che, come visto quest'anno, hanno evidenti difetti. La società, sicuramente non ha dato il giusto supporto ad Italiano nel mercato di gennaio, ma mi rifiuto di credere che ogni esterno che in questi anni sia passato da Firenze sia stato così non all'altezza rispetto alle sue pretese. I problemi della Fiorentina non sono i soldi spesi per Nico o l'ingaggio (a zero) di Bonaventura. Investimenti negativi sono i soldi spesi per Beltran, i 14 milioni di Duncan, i 12 milioni di Nzola, i 10 milioni di Mandragora; giocatori, che al massimo, ad oggi, rivendi alla solita cifra. Nel 2012, dopo anni difficili con Mihajlovic e Delio Rossi, ci fu una forte ventata di aria fresca con acquisti come Borja Valero, Gonzalo Rodriguez, Pizarro fino ad arrivare anche a Toni. Alla Fiorentina, la prossima stagione serve un cambiamento in questo stile. Tra l'altro, il direttore sportivo in quel momento lì era proprio Pradè che, in quelle occasioni, ha assolutamente colpito nel segno. Errore di Biraghi nel finale? Sotto certi punti di vista, può darsi. Fatto sta che Biraghi, di tutti i gol presi dalla Fiorentina, entra in negativo in quasi almeno il 50% dei gol presi.

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