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Pagelle VN: De Gea vede Milan e diventa una divinità, Dodò turbo. Marì sfasato

Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 

PONGRACIC 6: nemmeno 4' e si prende un cross di Theo Hernandez in pieno volto. Gli scappa Leao, non uno qualsiasi ma gli scappa proprio, e per fortuna nessuno arriva sull'assist del numero 10 rossonero prima del 20'. Rischia tantissimo, ma deve provarci e ci riesce, quando anticipa Theo Hernandez con un tocco di punta da ultimo uomo che salva il risultato. C'è da tenere Jovic che aumenta il peso offensivo. Prova a metterci la grinta su Leao: il portoghese toccato leggermente va giù e lui "gli fa brutto" con lo sguardo, scena che si ripete poco dopo tra le proteste di San Siro.

RANIERI 6: nel momento più difficile del primo tempo, dopo il gol di Abraham, chiude l'inglese in scivolata in area con una buonissima diagonale. Cuore di capitano. Al 42' alza le braccia come un pazzo ed esulta per poi buttarsi a terra disperato: un fallo precedente gli ha appena negato il gol della vita. Tiene botta, anche se nemmeno lui è esente da colpe sul gol del 2-2. Per lo meno non manca di lamentarsi sbraitando contro l'arbitro Ayroldi tutta la sua frustrazione per un punto che sembrava potesse essere tre.

DODO' 7: si presenta alla partita mandando due volte al bar Theo Hernandez e mettendo un cross pericoloso per Parisi. Maiconeggia alla Scala del Calcio: fa un altro assist a Kean (la vacanza si avvicina...) e poi quasi supera Maignan con lo scavino: sarebbe stato 3-0 in un quarto d'ora abbondante. Poi, va detto, si fa saltare con facilità da Abraham che poi dimezza lo svantaggio. Theo si rifà nella ripresa sverniciandolo ma De Gea si frappone tra il francese e il gol. Mette un altro assist a Kean dalla destra, ma il bomber spara a salve di testa. Poi segna addirittura, ma in fuorigioco. Media fra l'8 della fase offensiva e il 6+ del resto della partita.

MANDRAGORA 6: palla perfetta per Dodò in occasione del gol di Kean, poi da quando esce Musah si moltiplicano i compiti difensivi e tiene botta evitando il proliferare delle azioni pericolose rossonere. In avvio di ripresa Kean riesce ad armare il suo sinistro, che però gli esce centrale e non fortissimo. Condivide qualche responsabilità con Marì e Ranieri sul gol di Jovic, non sono scattati dei meccanismi sulla palla profonda.

CATALDI 6: al 3' è perfetto nel posizionamento su una palla recuperata da Leao e intercetta il tacco lezioso del portoghese. Ordine e governo, prova a rimontare anche Abraham sul gol dell'attaccante ma c'è troppo spazio alle spalle della difesa. Recupera alcune palle da applausi e le gioca con calma. Anche quando non riesce a schermare, rincorre e disturba come su Leao all'inizio della ripresa. Paga qualcosa a livello fisico, ma non demorde e lo premiamo con la sufficienza. Palladino intuisce la sua difficoltà e lo toglie all'ora di gioco.

FAGIOLI 6,5: bravo nel rimediare ad un'imprecisione in avvio recuperando subito la palla in zona pericolosa. Il lancio nell'azione del 2-0 è meraviglioso. In generale non mostra la sua miglior versione, almeno tra quelle che abbiamo visto in questi primi mesi in viola; nulla che vada al di sotto della sufficienza piena e abbondante, comunque. Prova il tiro a giro nella ripresa, ribattuto. Sua la bella palla per Dodò che segna ma dopo una partenza oltre la linea.

PARISI 6,5: arriva sul cross di Dodò per fare da torre, lui che è un soldo di cacio, a dimostrazione dello stato di forma della rosa viola. L'assenza di Gosens quasi non si percepisce nel primo tempo, alla fine del quale viene toccato duro ma rientra in campo. Al 62' bellissimo cross per Beltran che stoppa bene in area ma grazia Maignan. Fuori a poco meno di 20' dalla fine, promosso anche se aspettiamo tutti il rientro di Robin.

GUDMUNDSSON 6,5: non perdona l'errore del Milan e costringa Thiaw all'autogol dopo un dribbling in area su Pongracic. Cerca la gloria personale nella desolazione della difesa del Milan ma Maignan è attento sul suo tentativo alla metà del primo tempo. Esce piano piano dalla partita, è molto contrariato quando Palladino lo toglie perché col Milan sbilanciato gli spazi non mancano e li deve lasciare a Beltran.

KEAN 7: era pronto a spingere in rete il pallone di Gudmundsson, ci ha pensato Thiaw al suo posto. Poi il gol lo segna davvero, è il 17esimo in campionato ed è tutto davvero troppo facile per uno nel suo stato di forma. Apprensione costante per Tomori e Thiaw, l'unica cosa che potrebbe fare meglio nel primo tempo è un passaggio verso sinistra per la corsa di Gudmundsson verso il finale di frazione. La sua ripresa si apre con uno sprint su Thiaw e conclusione da un angolo difficile respinta con il corpo da Maignan, che poi si supera in uscita negandogli la doppietta da portiere top quale è. Poteva tirare meglio? Forse sì, la verità spesso sta nel mezzo, ma era anche pressato. Il colpo di testa ravvicinatissimo spedito tra i guantoni di Maignan nel finale su cross di Dodo' è davvero un peccato; prova a replicare il primo dei suoi due gol alla Germania, ma il portiere avversario glielo nega ancora. Spreca, è vero, ma crea e attira a sé una mole di occasioni strepitosa. Attaccante clamoroso.

dal 59' NDOUR 5,5: non si vede molto, ma non è per brillare che Palladino lo inserisce. All'85' può mettere in mezzo un pallone pericoloso da dentro l'area, però lo spedisce in bocca a Maignan

dal 59' BELTRAN 6: guizza in area di rigore e anticipa Tomori sul servizio di Parisi, ma Maignan gli chiude lo specchio e il possibile 3-1 sfuma. E poco dopo la Fiorentina subisce il pareggio di Jovic... la sua prova non è insufficiente, comunque, al di là di questo errore, non l'unico sotto porta.

dal 72' FOLORUNSHO 6: ancora a sinistra, si sbatte in avanti e chiude con testardaggine in area nel finale. Deve fare di necessità virtù, ma il fisico e la forza non gli mancano.

dal 72' COMUZZO 6: battaglia nel finale per portare a casa il pareggio.

dall'87' ADLI sv