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Bologna-Fiorentina, pagelle VN: senza Gudmundsson il nulla, Beltran a sinistra?

Giovanni Zecchi
Giovanni Zecchi Redattore 

DE GEA 6: grande parata su Pobega, fortunato sul palo di Castro. Nulla può sul gol di Odgaard.

DODO 5: buoni gli spunti offensivi, ma pochi. Dietro è in totale confusione tra Holm ed Odgaard. Raramente visto un Dodò così in difficoltà.

RANIERI 5,5: molto, troppo nervoso. Il capitano della Fiorentina prova a far reagire i suoi, ma dopo un buon primo tempo rientra al Dall'Ara in modo irriconoscibile.

COMUZZO 5,5: nel primo tempo sembra solido e sicuro. Crolla nella ripresa insieme ai suoi compagni. Perde i riferimenti e sul gol segue troppo la palla senza curarsi dell'uomo.

GOSENS 5: male anche il tedesco. Con un Bologna sempre offensivo e costretto a difendere, ma contro Ndoye va spesso in difficoltà.

ADLI 5: come molti suoi compagni scompare tra le maglie del Bologna. La sua qualità, vitale per la Fiorentina, non è riuscita a emergere. E con lui, la squadra di Citterio si perde.

CATALDI 5: che rammarico quel uno contro uno con Skorupski. Fisicamente soffre la pressione del Bologna di Italiano. Spesso per smarcarsi si trova in posizioni di campo non di sua competenza. Non a casa Citterio lo chiama fuori.

COLPANI 5: molti errori per l'ex Monza che, come spesso succede in questo periodo, non incide. Non riesce mai a saltare l'uomo e sbaglia delle giocate che poteva essere importanti. Le due panchina consecutive non hanno dato la scossa necessaria.

KEAN 6: lotta finché può. Ma la Fiorentina nel secondo tempo non tira mai nella porta del Bologna. Non è solo colpa sua, ma non si vede quel Kean che faceva gol da solo. Tutte le azioni pericolose nascono dai suoi piedi, qualcosa comunque vorrà dire.

SOTTIL 6: a oggi, a sinistra, deve giocare lui. In futuro vedremo. Prova più volte a mettere in difficoltà il Bologna puntando l'uomo.

IKONE 5: entra, ma non si vede. Su quella fascia tra lui e Colpani il nulla.

RICHARDSON 5: si mangia il gol del possibile pareggio. Da distanza ravvicinata poteva e doveva fare meglio.

KOUAME sv

PARISI 6: entra con lo spirito giusto attaccando e provandoci. Le parole di Giuffredi lo hanno scosso nel profondo, o almeno si spera.

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