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L'intervista

Terzic: “Tanta palla, è più semplice per i nuovi. Jovic forte già a 17 anni”

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Terzic interviene in una diretta sui canali social della Fiorentina

Redazione VN

Aleksa Terzic interviene in una diretta sui canali social della Fiorentina, direttamente dal ritiro austriaco dei Viola. Questi gli argomenti principali trattati dal terzino serbo nella lunga chiacchierata.

Soprannomi - "Teke o Terzo, sono più veloci per essere chiamato in campo. Però preferisco semplicemente Alex".

Forma fisica - "Sto benissimo, ci siamo preparati tanto per il campionato. Ci siamo allenati durissimo in questo ritiro, ed è la cosa più importante. Abbiamo lavorato tutti insieme con la palla, quando fai così riesci a prepararti al meglio per la stagione. E riesci anche a conoscere meglio i nuovi, per loro è più facile capire quello che facciamo ed entrare nel gruppo".

Lo spogliatoio viola - "Sono giovane, ma questo è il mio quarto anno qui. Ho condiviso lo spogliatoio con tanti giocatori, siamo come una grande famiglia. Per qualsiasi cosa puoi chiedere, sia ai giovani che ai più anziani. Come si vede quando scendiamo in campo, se siamo uniti possiamo fare grandi cose".

La colonia serba

"Jovic? Luka lo conosco da tanto, quando ero ancora alla Stella Rossa. Siamo stati un po' insieme, lui ha iniziato con la prima squadra quando era giovanissimo, ha fatto la storia. A 17 anni è entrato e ha fatto goal, lui è sempre stato forte ed è anche una brava persona. Lui può fare tante cose qui, può ripetere quanto ha fatto all'Eintracht. Ha grandi qualità, può segnare in tutti i modi: di testa, in contropiede etc. Milenkovic e Nastasic mi hanno aiutato tanto, sono grandi persone. Sono arrivati qui giovanissimi e sono cresciuti tanto, devo solo imparare da loro".

Rapporto con Italiano - "Dipende come va l'allenamento, è normale che qualche volta si in****a, il calcio è così. Dal mister arriva sempre un aiuto, sono giovane e devo continuare a lavorare, in silenzio. Poi tutto arriva facendo così. Il mister mi chiede di ascoltarlo, quando vede qualcosa da correggere. Cerco di stare sempre attento e seguirlo".

Play-off di Conference - "Siamo prontissimi, stiamo lavorando insieme da tanto tempo, da quasi un mese siamo in ritiro. Le ultime due gare sono state difficili, siamo un po' stanchi e anche il caldo non aiuta. Col campo secco non si possono fare tante cose che vorremmo, con le squadre chiuse che si difendono. Se giochiamo con qualità, riusciremo ad aprirci gli spazi".

La crescita in viola - "Sono cresciuto veramente tanto, sono arrivato a 19 anni. Mi ha aiutato molto, per capire come lavorare e imparare, da tutti ho preso una parola e un insegnamento. Dal secondo anno ho iniziato a fare così e in campo adesso si vede. Faccio tutto per il calcio ed è così che deve fare a questi livelli".

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