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L'intervista

Terzic: “Felice per l’assist ma mi spiace per Dusan. Siamo tutti una famiglia”

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Lunga intervista del terzino serbo che si è soffermato su tanti temi, dalla gioia per l'assist a Verona, alla rabbia di Vlahovic per non aver battuto il record di CR7

Redazione VN

Aleksa Terzic ha fatto un bilancio del suo 2021 in una lunga intervista rilasciata a telegraf.rs. Queste sono le parole del serbo:

Sulla partita di Verona e sul ruolo

"Tempo fa dissi che aspettavo un'occasione. Italiano mi ha detto che la mia occasione sarebbe arrivata e a Verona è successo davvero. L'ho sfruttata nel miglior modo possibile. Per quanto mi riguarda ho fatto di tutto e penso che avrò più minuti in campo in futuro. Sono già entrato più volte dalla panchina in situazioni difficili, e quando si entra dalla panchina l'importante è ottenere un risultato positivo. In Italia è molto difficile scendere in campo dalla panchina e fare bene. Mi ha ripagato, l'occasione è arrivata e l'ho usata nel miglior modo possibile. Giocare nello stesso ruolo di Capitan Biraghi? È difficile, ma per lo più lavoro su me stesso. Lo faccio sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Dopo la partita vado sempre in palestra e quando non gioco sono particolarmente motivato. Assist col Verona? In quel momento, stavo solo pensando che il risultato fosse 1-1 e che c'era ancora tempo per capovolgerlo. Quando ho fatto l'assist tutti mi sono corsi incontro come se avessi segnato un gol perché sapevano quanto significasse per me. Mi dispiace che non abbiamo segnato un altro gol perché avevamo una possibilità."

Un pensiero anche sul record che Vlahovic non è riuscito a frantumare

"Sono contento di aver dato una mano, ma d'altra parte, sono molto dispiaciuto per Dusan per non aver ottenuto ciò che voleva veramente. Gli ho detto che avrebbe sicuramente battuto il record, che l'anno prossimo sarebbe stato ancora miglior e che non c'era motivo di infastidirsi. Ha dato il massimo. Dopo la partita siamo andati tutti negli spogliatoi a confortarlo. Ha fame di successo, ha una voglia incredibile di superarsi ogni volta. È un peccato che quel gol non sia arrivato, ma sono sicuro che i record lo stanno ancora aspettando. Ad ogni modo, lo abbiamo sostenuto ed eravamo tutti lì per lui. Era nervoso. Questa è la sua qualità."

Sui prossimi impegni e su Vincenzo Italiano

"Udinese? Sono a metà classifica. In Italia ogni partita è difficile, soprattutto con loro, perché tatticamente sono ben messi in campo. Ma noi giochiamo bene in casa e saremo avvantaggiati. Se giochiamo come abbiamo fatto finora, se diamo il massimo, penso che il risultato arriverà. Quest'anno abbiamo cambiato l'allenatore che ci ha dato fiducia e ha creato un buon clima. Siamo davvero tutti come una famiglia. Andiamo d'accordo e tutti aiutano tutti. La cosa più importante è che tutti abbiano le loro occasioni e questa è la cosa più importante quando sei in squadra, non c'è insoddisfazione, siamo tutti uniti. Quando la squadra è così, si possono ottenere grandi successi."

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