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La Gazzetta dello Sport

Vanoli subito a Marassi: svelato il piano della Fiorentina

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Serve il “dottore”: Vanoli atteso a Firenze per la cura d’urto
Redazione VN

L’uomo della provvidenza è atteso con urgenza. La Fiorentina è malata, e serve un bravo dottore per curarla. Dopo la terza sconfitta consecutiva e la caduta a Magonza, la squadra viola è in piena emergenza tecnica e psicologica. E così, la società si muove in fretta per chiudere con Paolo Vanoli, scelto come guida della rinascita.

Il nuovo direttore sportivo Roberto Goretti, sta lavorando senza sosta tra hotel e stadio, con un obiettivo chiaro: portare il tecnico di Varese in panchina già domenica a Marassi contro il Genoa. Non per mancanza di fiducia verso Daniele Galloppa, che con professionalità ha traghettato la squadra nelle ultime ore difficili, ma perché la terapia d’urto deve iniziare subito.

Vanoli, adrenalina e voglia di ripartire

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Vanoli è carico, determinato, impaziente. Dopo la buona parentesi al Torino e un’estate di riflessione, l’ex tecnico granata vede nella Fiorentina una sfida stimolante: una piazza passionale, una squadra da ricostruire e una missione chiara - salvarla.

Il suo arrivo a Firenze è atteso già oggi: in agenda ci sono la visita al Viola Park e un primo contatto con la squadra. L’obiettivo è chiaro: dirigere l’allenamento di rifinitura sabato, per sedersi in panchina 24 ore dopo a Genova.

Contratto a obiettivi e prudenza dopo il caso Pioli

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Il contratto prevede come priorità la conquista della salvezza, che in questo momento, con la Fiorentina ultima in classifica, è l’unico traguardo realistico. In caso di permanenza in Serie A, Vanoli potrebbe essere confermato anche per la prossima stagione, ma la società vuole mantenere il controllo totale sulla gestione tecnica.

La vicenda Pioli, con un triennale da tre milioni l’anno firmato forse con troppa leggerezza, ha lasciato il segno. Adesso si punta su un approccio più prudente: incentivi, bonus e contratti flessibili.

Tra i premi previsti nel nuovo accordo, uno riguarda il raggiungimento della decima posizione in classifica, un altro - più ambizioso - la qualificazione alle coppe europee. E resta il sogno Conference League: dopo due finali perse, l’Europa continua a essere il desiderio nascosto di squadra e tifosi.

Prima missione: ricostruire la testa della squadra

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Più dei moduli e delle tattiche, la vera urgenza è entrare nella testa dei giocatori. La sconfitta di Mainz, arrivata al 95° per l’ennesima disattenzione, ha lasciato ferite profonde. La Fiorentina appare fragile, impaurita, senza certezze né leader.

Vanoli dovrà restituire fiducia, energia e spirito di gruppo. Domenica a Genova, la squadra non può permettersi altri errori: la salvezza passa anche dalla testa, e la terapia del nuovo allenatore dovrà partire proprio da lì.

La corsa contro il tempo

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Goretti lavora senza sosta per sistemare i dettagli burocratici. Il comunicato ufficiale è pronto, mancano solo le firme. L’obiettivo è chiaro: Vanoli deve guidare la Fiorentina già a Marassi.

Il tempo stringe, la classifica fa paura e la squadra è in crisi di nervi. Serve un allenatore con idee chiare, carattere forte e capacità di incidere subito. Vanoli ha tutto questo, ma il suo compito sarà immenso: ridare forma, anima e coraggio a una Fiorentina che oggi sembra aver perso tutto. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.