Paolo Vanoli lo sa meglio di tutti: "Riconquistare la fiducia dei tifosi della Fiorentina dovrà essere la prima missione della mia gestione". Doppi allenamenti, idee tattiche e soluzioni in campo sono fondamentali per uscire dall’ultimo posto in classifica, ma il punto di partenza sarà la gente. "Se la Curva Fiesole ti sostiene puoi fare cose incredibili", ripete il tecnico, convinto che il sostegno del pubblico possa trasformarsi in un vero trampolino di lancio.

La Nazione
Vanoli per “riconquistare il Franchi”. Oggi un solo punto: il confronto è impietoso
Il Franchi, tra passato e presente
—La partita contro la Juventus sarà la prima occasione per rilanciare entusiasmo e stagione. Vanoli prepara la squadra al Viola Park, consapevole che riportare i tifosi dalla propria parte significherà avere la spinta di un popolo dietro le spalle. "Serve dare un segnale, il pubblico gigliato non aspetta altro", aggiunge.
Il Franchi, però, non è più il fortino di un tempo. Napoli, Como, Roma, Lecce e Bologna hanno già conquistato punti a Campo di Marte; nelle cinque gare interne la Fiorentina ha raccolto solo un punticino contro la squadra di Italiano. Complice anche il cantiere della Curva Fiesole, che Vanoli riconosce come un fattore ma rifiuta come alibi. Lo scorso anno, con lo stadio parzialmente aperto, la squadra di Palladino riuscì a conquistare 40 punti e a sorprendere molte big.
Obiettivo: ripartire subito
—Vanoli riparte dalla partita contro la Juventus con un solo pensiero: incrementare il bottino interno. Il Franchi offrirà la cornice di sempre, poco più di 20.000 spettatori, ma sufficiente per creare un tifo significativo. L’effetto Vanoli, unito alla spinta della Curva Fiesole, potrebbe diventare travolgente.
Dopo la Juventus, il calendario propone Verona, Udinese e Cremonese: partite che accompagneranno la Fiorentina verso la chiusura del girone d’andata. Migliorare in casa sarà fondamentale: "Con la spinta della nostra gente possiamo davvero fare la differenza", ribadisce Vanoli, pronto a compattare l’ambiente e a remare tutti dalla stessa parte.
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