Alla Juventus rischiava di perdersi, alla Fiorentina si è ritrovato. Di ciò, Moise Kean, deve ringraziare Palladino (e non solo) che da tempo lo cercava, l'ha voluto ed è riuscito ad averlo per 13 milioni. Una clausola rescissoria fissata dal calciatore a 52 milioni che in estate sembrava quasi un obiettivo da raggiungere. Un modo per dimostrare, prima a sé stesso poi agli altri, cosa sarebbe stato in grado di fare. E a fine stagione quella clausola avrà un peso sul destino di Kean, ma, come riporta La Repubblica, non sarà determinate. E' la volontà del calciatore che conta.
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Repubblica: “I fattori che incidono sulla permanenza di Kean a Firenze”
Il futuro di Kean è un'incognita. Ci sono diversi fattori che possono influenzare la sua scelta, ma ora la priorità è il campo
Una certa importanza l'avrà anche il ritorno il Commisso a Firenze: la società crede in Kean. Non ci sono ancora incontri fissati per parlare di futuro, ma sicuramente il tema verrà affrontato per capire come gestire la situazione al meglio. I colloqui ci sono, ma ora la priorità è il campo. Il raggiungimento dell'Europa potrebbe avere un ruolo chiave nella decisione del calciatore. Ma anche la volontà della società di costruire una squadra di un certo livello farà la sua parte.
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