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VIOLA NEWS news viola stampa Tuttosport: “Motta nome per la Fiorentina. 4° dimissione con Commisso, perché?”

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Tuttosport: “Motta nome per la Fiorentina. 4° dimissione con Commisso, perché?”

thiago motta
L'analisi di Tuttosport sul momento della Fiorentina
Redazione VN

L’addio di Daniele Pradè arriva alla vigilia della delicatissima sfida tra Fiorentina e Lecce, in un clima di forte tensione dentro e fuori dal club. Mentre la Curva Fiesole ha tappezzato Firenze di striscioni contro tutti — proprietà, dirigenza, squadra, allenatore e persino il Comune — il direttore sportivo ha comunicato le sue dimissioni “irrevocabili” a Rocco Commisso, al direttore generale Ferrari e al direttore tecnico Goretti, prima di informare anche Pioli e la squadra al Viola Park. La Fiorentina ha ufficializzato l’interruzione “di comune accordo” del rapporto con Pradè, che aveva ancora un contratto biennale in corso.

La decisione, seppur sorprendente nei tempi, era nell’aria: Pradè meditava da settimane di lasciare, come aveva già lasciato intendere dopo la sconfitta contro il Milan. Le contestazioni della tifoseria, la crisi di risultati e i 92 milioni spesi in estate senza ottenere miglioramenti hanno logorato il suo rapporto con l’ambiente, portandolo al passo definitivo. È il quarto esponente a dimettersi sotto la gestione Commisso, dopo Prandelli, Gattuso e Palladino, segno di una tensione interna ormai strutturale. Ora però l’attenzione si sposta sul campo: la gara con il Lecce, definita dallo stesso Pradè “da vita o morte”, diventa uno spartiacque per squadra e allenatore.

Il ribaltone societario, che ha spiazzato anche alcuni tesserati, apre un vuoto di potere in un momento critico. Si attende l’ingresso di un nuovo direttore sportivo — tra i nomi circolano Cristiano Giuntoli, Gianluca Petrachi e Paolo Maldini — ma per ora l’unico obiettivo è reagire. Pioli, pur sostenuto da Commisso, sa di essere in bilico e ha scelto di non parlare alla vigilia, consapevole che contano solo i risultati. Pare difficile un ritorno di Palladino anche dopo l’addio di Pradè mentre persistono i nomi di Vanoli e Thiago Motta. Senza Gosens, infortunato, la squadra si affiderà al carisma di Kean e De Gea per provare a ritrovare fiducia e orgoglio davanti a un pubblico deluso e impaziente. Lo scrive Tuttosport.