Tuttosport fa la morale: “Coreografia banale, il calcio italiano deve crescere”

Dalla giornata di ieri, Tuttosport ha avviato una battaglia contro la Coreografia della Curva Fiesole in Fiorentina-Juventus. Nelle pagina di oggi si legge un commento alla vicenda:

Bisogna mettersi d’accordo su cosa vuole diventare il calcio italiano da grande. Puntare al modello iper professionistico americano anche a livello di business, come suggerirebbero le buone intenzioni sbandierate negli ultimi anni dai vertici politici del pallone nostrano oppure rimanere ancorati al campanilismo provinciale dal quale non ci si riesce a smarcare? È questa la domanda alla quale è fondamentale dare una risposta. Perché se l’opzione scelta è la prima, allora non è possibile consentire che accadano di nuovo episodi come quello di Firenze domenica. In passato ci sono già stati e si è visto anche di peggio? Sì, certo: ma bisogna guardare avanti per migliorare, non guardarsi indietro per giustificare. E riuscire a rendere gli stadi italiani sempre meno un luogo dove sfogare istinti e frustrazioni e sempre più un posto dove tifare per la propria squadra. Quella coreografia lunga una trentina di metri con le bandierine a comporre un prosaico “Juve mer...” è più banale che triviale. E chi, come qualche esponente del Comune di Firenze, scomoda addirittura il sommo Dante per normalizzare anche un insulto in nome del menefreghismo verso il politically correct, ne approfitta per strappare qualche interazione e magari qualche voto in futuro, ché non si sa mai.