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Corriere Fiorentino

Stadio e ritardi, domande e risposte. Perché siamo arrivati a tutto questo?

Redazione VN
Domande e risposte sul perché dei ritardi allo stadio Franchi. I motivi e cosa ci si può aspettare ora dai lavori all'impianto.

Il Corriere Fiorentino oggi in edicola ripercorre le tappe della difficile querelle stadio Franchi, provando a spiegare i motivi del ritardo accumulato fino ad ora e che sta portando una ridda di polemiche. Il club doveva infatti lasciare lo stadio dal 2024 al termine dei lavori, consentendo il restauro e lavorando su più aree. I cambi di cronoprogramma hanno fatto insorgere complicazioni e imprevisti in alcuni interventi. Le opere intraprese grazie al PNRR vanno terminate entro il 2026 e il Comune spera in una proroga, ma finora non ci sono risposte.

La Fiesole

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La Curva storica del tifo viola dovrebbe chiudere il primo lotto nel 2027 (primi mesi) ma serviranno settimane per gli ok definitivi. Se i tempi saranno rispettati si potrà rivedere popolata nella stagione 2027/'28, con garanzie sulla disponibilità effettiva dei posti. Poi c'è il secondo lotto: i 55 milioni del governo non sono sufficienti e il sostegno di Commisso ad ora è in dubbio, ma Euro 2032 può dare una mano. Entro il 2029, la data ad oggi confermata dal Comune, dovranno finire tutti i lavori. Quando saranno agibili tutti i settori del primo lotto si inizieranno i lavori del secondo, ma prima servirà un bando di appalto con cronoprogramma relativo, rischiando altri rallentamenti.

Problema trasloco

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Resta possibile uno stadio alternativo. Ad ora respinta l'ipotesi Padovani, ma il rischio di traslocare c'è. I lavori al campo sono cominciati, ma per la Serie A servono altre risorse e servirebbe anche un accordo con la società che per il momento non c'è.