Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

TuttoSport

Rossi: “I tifosi viola sono speciali. Non ho mai preso in giro i senatori bianconeri”

Giuseppe Rossi
Giuseppe Rossi ha ricordato dei momenti legati al 4-2 con la Juventus e alla sua tripletta che mandò in delirio il Franchi
Redazione VN

L'ex attaccante della Fiorentina, Giuseppe Rossi, è stato intervistato da Tuttosport per parlare del Mondiale per Club, iniziato nella nottata, che si svolgerà in molte città americane. Tra le tante dichiarazioni dell'ex fantasista viola, anche alcuni ricordi sul famoso 4-2 alla Juventus:

"Mi sono appassionato al calcio, grazie a mio padre. Ero in grande tifoso del Milan, proprio come lui. Prima, nel calcio, c'era molta più passione e romanticismo, mentre oggi è tutto infettato dal denaro. Nei primi anni di carriera, ho dovuto sgomitare a lungo prima di convincere chi mi stava attorno della mia qualità. Ora non è più così: vedo giocatori mediocri, o comunque alle prime armi, esordire nei più grandi club del mondo. Diciamo che mi sono allontanato dal calcio anche per questo: non ne condividevo più i valori"

Il 4-2 alla Juventus

—  

"È stata di gran lunga la partita più bella ed emozionante della mia vita. Dopo quel match, a Firenze, ho mangiato gratis per un mese. Fare tre gol alla Juventus, e soprattutto a quella Juve lì, che in panchina aveva un tecnico come Conte, non era certo roba da tutti i giorni. I tifosi viola, quando si avvicina il 20 ottobre, mi mandano ancora centinaia di messaggi per ringraziarmi e salutarmi. Sono speciali"

"Dopo quella tripletta, ho rivisto i vari Chiellini, Buffon, Bonucci, Marchisio solo la settimana dopo a Coverciano. Avrei voluto prenderli un po' in giro, ma non mi sono permesso. Soprattutto perché Buffon è un tipo che per queste cose se la prende sul personale"

Vlahovic?

—  

"Per il suo bene, penso che farebbe meglio a lasciare la Juventus e ritrovare il sorriso in un altro club. Non credo che sia contento dei suoi ultimi tre anni. Nel calcio è fondamentale sentire la fiducia del tecnico, dei dirigenti e soprattutto dei compagni di squadra. Se dovesse trovare di nuovo queste certezze nella sua prossima squadra, credo che potrebbe tornare ad essere decisivo come lo era alla Fiorentina"