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GERMOGLI PH: 26 OTTOBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS BOLOGNA NELLA FOTO PIOLI
In una vigilia segnata da dimissioni, tensioni e contestazioni, la Fiorentina si prepara a scendere in campo contro il Lecce in una sfida che vale molto più dei tre punti. È una partita che può dare ossigeno e fiducia a una squadra impantanata nella zona retrocessione o, al contrario, affondarla ancora di più in una crisi senza fine. Stefano Pioli si gioca tantissimo, forse tutto, ma il suo obiettivo resta uno solo: ritrovare il senso della sua Fiorentina e regalare finalmente una vittoria che possa restituire serenità all’ambiente. Dopo settimane di difficoltà e risultati deludenti, l’allenatore sa che solo una prestazione convincente potrà cambiare il corso della stagione e spegnere le polemiche.
L’emergenza, però, continua a condizionare le scelte tecniche. Gosens è fuori per una lesione muscolare e tornerà solo dopo la sosta, mentre toccherà al giovane Fortini sostituirlo: una scommessa di freschezza e entusiasmo, in grado di portare energia a una squadra appannata. In difesa torna Ranieri accanto a Pablo Marí e Pongracic, mentre davanti sarà ancora Moise Kean a guidare l’attacco, supportato da Gudmundsson, con Dzeko o Piccoli pronti a subentrare. Il Lecce, dal canto suo, segna poco ma resta un avversario pericoloso: la Fiorentina, peggior difesa del campionato con 15 gol subiti, non può permettersi altre leggerezze.
Il clima resta di grande tensione: nessuno vuole pensare alle conseguenze di una mancata vittoria, ma il rischio di nuovi scossoni — anche in panchina — è concreto. In città impazza già il toto-allenatore e tra i tanti nomi torna a circolare anche quello di Raffaele Palladino. Una situazione surreale che riflette la fragilità del momento viola. Solo un successo, oggi, potrebbe riportare un minimo di normalità e spegnere almeno per qualche giorno il rumore della crisi. Per la Fiorentina, vincere non è più una scelta: è l’unica via d’uscita. Lo scrive Repubblica Firenze.
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