La Fiorentina ha iniziato la stagione con il piede giusto, superando il Polissya 3-0 nell’andata dei playoff di Conference Leaguee mettendo al sicuro la qualificazione. Una vittoria costruita grazie a un approccio da grande squadra: determinata nei primi minuti, capace di colpire con Kean (protagonista in positivo e in negativo) e Gosens, e di gestire l’inferiorità numerica di tutto il secondo tempo senza soffrire. Delizia per l’attaccante azzurro il gol del vantaggio (trasformato in autogol del portiere) e l’assist del raddoppio, croce l’espulsione per un gesto di reazione che lo priverà della gara di ritorno.

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Repubblica: “Gol e gestione, brava Fiorentina. Ingenuità quella di Kean”
Pioli ha sorpreso con scelte tattiche precise: niente Dzeko dal 1’, ma Ndour titolare sulla trequarti insieme a Gudmundsson alle spalle di Kean. Il tecnico ha schierato un 3-4-1-2 solido, con Fagioli e Sohm in mediana, Gosens e Dodò sulle fasce e la difesa a tre davanti a De Gea. L’avvio aggressivo ha fruttato subito occasioni con Pongracic e Dodò, preludio al vantaggio firmato da Kean. Dopo un brivido con Filippov fermato da De Gea, i viola hanno reagito trovando il 2-0 con Gosens, servito dallo stesso Kean. Sul finire del primo tempo, però, l’espulsione dell’attaccante ha complicato il piano partita, costringendo la Fiorentina a reinventarsi nella ripresa.
Nonostante l’uomo in meno, la gestione è stata matura: Ndour arretrato a centrocampo, Gudmundsson falso nove libero di svariare e difesa solida dietro. Il Polissya ha provato ad alzare il ritmo, ma ha creato pochissimo, trovando davanti un De Gea sempre attento. Il colpo definitivo è arrivato al 70’ con Gudmundsson, che in contropiede ha firmato il tris spegnendo ogni speranza degli ucraini. Nel finale i viola hanno sfiorato anche il poker con Parisi e Pongracic, mentre i tifosi arrivati da Firenze hanno potuto festeggiare un debutto europeo convincente e una qualificazione ormai in tasca. Lo scrive Repubblica Firenze.
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