La Fiorentina arriva alla sfida con la Juventus con l’obiettivo di ottenere la prima vittoria in campionato nella partita più sentita dalla città. Il Franchi si ferma per il match simbolo della rivalità, una gara capace storicamente di ribaltare pronostici e consegnare momenti di gloria eterna. Per i viola, ultimi in classifica, la partita rappresenta non solo un appuntamento carico di pathos, ma anche l’occasione per dare una svolta a una stagione finora disastrosa.

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Repubblica: “Fiorentina, tutti i motivi per cui credere alla vittoria con la Juve”
Vanoli, alla sua prima panchina da tecnico viola al Franchi, ha sottolineato l’importanza della sfida, ma anche la necessità di mantenere lucidità: non sarà “la partita della svolta”, bensì una tappa di un percorso lungo, fatto di lavoro, compattezza e spirito collettivo. Il nuovo allenatore chiede ai suoi giocatori sacrificio, abbandono degli individualismi e voglia di risollevarsi, evidenziando come il gruppo abbia mostrato impegno e determinazione nelle prime settimane di lavoro insieme.
Il clima intorno al match sarà infuocato: stadio esaurito, seppur a capienza ridotta, ma senza coreografia per decisione del questore, scelta che ha scatenato la protesta organizzata del tifo viola. Sul fronte Juventus, recuperato Vlahovic, mentre Spalletti – fiorentino e grande ex – ha dichiarato di essere pronto ad affrontare qualsiasi accoglienza. Fiorentina-Juventus resta la partita delle partite, quella che può dare energia, identità e una possibile spinta per uscire dalla crisi. Lo scrive Repubblica Firenze.
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