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brutto scenario

Repubblica: “Fagioli non è salvo da altre squalifiche, patteggiamento monco”

Redazione VN
A tracciare questa prospettiva per Fagioli - uno scenario allarmante per i tifosi viola - è  l'edizione nazionale di Repubblica

Nicolò Fagioli non è sicuro di essere salvo dal rischio di altre squalifiche. A tracciare questa prospettiva - uno scenario allarmante - è  l'edizione nazionale di Repubblica che ne scrive oggi in un lungo articolo dedicato all'inchiesta milanese. Il Pm della Figc Giuseppe Chiné si è già messo in contatto con la procura ordinaria per verificare se negli atti si configurino violazioni delle norme sportive. Cioè se qualcuno degli indagati abbia violato l'articolo 24 del codice di giustizia sportiva. Il comma vieta ai calciatori professionisti di scommettere sulle partite di calcio, italiane, europee o mondiali che siano. In quel caso la pena potrebbe comportare tre anni di squalifica e 25mila euro di ammenda.

I patteggiamenti di Tonali e Fagioli

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Salvo eccezioni, come nei casi di patteggiamento di Tonali (8 mesi) e Fagioli (7 mesi), squalifiche entrambe già scontati. Il patteggiamento di Fagioli però - si legge - è monco e quindi non lo salva dal rischio di una nuova indagine sportiva. L'attuale centrocampista della Fiorentina, infatti, non aveva detto di aver introdotto al gioco più di un compagno, guadagnando sul loro vizio. E neppure di sapere che uno degli allibratori era un arbitro di Serie D, Pietro Marinoni della sezione di Lodi. A Fagioli il fischietto chiedeva quando sarebbero uscite le quote di D - Aurora Patria vs Pro Patria - che avrebbe dovuto arbitrare. E su cui voleva scommettere. Fagioli gli diceva "Arbitra bene". La gara poi non si disputò per il ripescaggio degli ospiti in Serie C. Resta comunque una condotta al limite dell'omessa denuncia.