- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
GERMOGLI PH: 2 NOVEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS LECCE NELLA FOTO TIFOSI FERROVIA
Stefano Pioli aveva già capito di essere fuori dalla Fiorentina ormai da qualche giorno e che si aspettava soltanto l’occasione giusta per chiudere il rapporto. Troppi silenzi, troppa distanza con lo spogliatoio e risultati non all’altezza. Già dopo la partita contro l'Inter le sue parole facevano riferimento al presente o al futuro che terminava dopo la partita contro il Lecce.
Pioli sapeva che il rapporto con lo spogliatoio era ai minimi termini e che la scossa all’ambiente, con un esonero, era nell’aria. Domenica, a differenza delle partite precedenti, non ha seguito il riscaldamento in campo, in mezzo ai giocatori. Quasi a prendere le distanze, già prima della partita. Al termine della gara poi ha lasciato il campo a testa bassa, senza accompagnare la squadra davanti alla Curva.
Con Ranieri e compagni il feeling è durato poco: troppe diversità di vedute, troppi principi diversi che non si sono trovati e non c’è solo il discorso tattico. Quando in estate il tecnico parlava di Champions, credeva davvero che il gruppo fosse forte. I tifosi nella contestazione hanno invitato il tecnico alle dimissioni, ma per gli ultras Pioli resterà sempre una persona legata a Firenze e alla Fiorentina e uno dei minori responsabili di questo tragico avvio di stagione. Lo riporta La Repubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA