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PISA, ITALY - SEPTEMBER 28: Luca Ranieri of ACF Fiorentina greets the fans after during the Serie A match between Pisa SC and ACF Fiorentina at Arena Garibaldi on September 28, 2025 in Pisa, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Più di un gol subito a partita, il 62% delle reti incassate su situazioni di palla inattiva o calci piazzati, tre soli clean sheet tra campionato e Conference League. Come scrive La Repubblica, l'avvio difficile della Fiorentina è certificato dai numeri della difesa e da Milano, in un trittico che in campionato vedrà i viola affrontare Milan, Bologna e Inter e in coppa Rapid Vienna e Mainz il cambio di passo dei risultati dovrà passare anche da un'attenzione in difesa. La vera base per costruire campionati di vertice e legittimare ambizioni.
Certo, i dati della retroguardia, intesa come fase difensiva per quanto non positivi vanno analizzati e in queste settimane di sosta Pioli con il suo staff si è concentrato molto sulla concentrazione di Ranieri e compagni. Delle otto reti subite in campionato la Fiorentina ne ha prese cinque sugli sviluppi di rigori (quello di De Bruyne) e calci piazzati (Luperto a Cagliari, Beukema con il Napoli, Kempf contro il Como e Cristante con la Roma) e soltanto tre su azione, quello di Hojlund, con buca clamorosa di Pongracic, quella di Addai del Como e quello di Soulé della Roma. A queste si aggiungono i due gol con il Polissya ad agosto, uno per macroscopica topica di Comuzzo, l'altro per bravura di Andriyevsky. Per il resto i viola sono andati in crisi ogni qual volta c'era da difendere o con una marcatura a uomo o a zona. Sintomo di un problema di testa non da poco, perché nel resto della gara, con palla in movimento e azioni regolari la Fiorentina ha anche concesso poco. De Gea ha salvato sì con il Torino lo 0-0 ma non ha mai ricevuto assalti clamorosi come in passato, con un assetto che prediligeva, più di adesso, il blocco basso e una difesa più schiacciata dentro la propria metà campo.
E così con il Milan si aprirà un banco di prova importante anche per la fase difensiva: i rossoneri con nove gol, così come il Bologna, sono il quarto migliore attacco della Serie A, mentre l'Inter con diciassette reti segnate comanda la graduatoria dei gol fatti. Per una Fiorentina così incerottata tre test non da poco. Ripartire con una grande prova a San Siro aiuterebbe tutta la squadra.
E poi c'è il mercato: gennaio resta lontano ma non troppo e la sensazione è che la difesa sia il reparto che necessita di un innesto immediato, anche per le rotazioni. Giocando a tre Pioli ha solamente cinque centrali più Kouadio e la richiesta di un calciatore abile anche in impostazione e veloce non evasa tra giugno e agosto può tornare utile per l'inverno.
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