La Fiorentina torna alla vittoria dopo ben 16 giornate: la prova è stata convincente, ma adesso serve confermare tutto ciò
La Fiorentina centra la prima vittoria in campionato, battendo l'Udinese ben 5-1, al termine di una partita gestita per la prima volta bene dai viola, perché dopo la rete del vantaggio ha giocato come mai fino ad ora. Come scrive La Repubblica, tre punti benedetti, attesi sedici giornate e che rappresentano la miglior ripartenza: certo la zona salvezza dista ancora cinque punti, la squadra resta in silenzio stampa (ma il ritiro è finito) e lo scontro diretto di Parma di sabato dirà se il malato grave Fiorentina è entrato in convalescenza e se il peggio è definitivamente passato.
Nella vittoria del Franchi spiccano tante cose, il cambio modulo di Vanoli in primis, che salva la propria panchina virando da un punto di vista tattico. Pur con gli stessi interpreti delle ultime partite, la disposizione a quattro dietro, Gudmundsson e Parisi sugli esterni dietro a Kean hanno funzionato e si è vista una squadra più verticale, meno orizzontale e più vogliosa di creare gioco. Un primo piccolo passo avanti anche per riconquistare un ambiente che resta lacerato e in pesante contestazione.
Insomma, bene la vittoria ma la frattura con il tifo resta pesante e da ricucire con un duro lavoro che toccherà a Fabio Paratici, ormai il prescelto come nuovo direttore dell'area tecnica, per il quale la giornata di oggi sarà quella decisiva.
Adesso una settimana di Natale più tranquilla, in cui lavorare per dimostrare che l'Udinese non è stato un caso ma l'inizio di un qualcosa di diverso, e più positivo. La prima delle dieci vittorie che Vanoli aveva indicato come necessarie per salvarsi.