Luca Ranieri, capitano della Fiorentina, è pronto a rispondere alla chiamata della Nazionale in un momento particolarmente complesso per gli Azzurri, tra incertezze sul futuro del commissario tecnico Spalletti e un clima generale di tensione. L’ipotesi del 3-5-2 provata per la partita contro la Moldavia sembra ideale per esaltare le qualità del difensore viola, che potrebbe fare il suo esordio assoluto con la maglia della Nazionale maggiore, anche grazie all’assenza di Bastoni.


La Nazione
Ranieri debutta con l’Italia: difficoltà e polemiche, poteva andare meglio
Ranieri dovrebbe formare una linea difensiva a tre insieme a Coppola e Rugani, una retroguardia del tutto inedita in un contesto che definire straordinario è poco. Per quanto il debutto in azzurro non arrivi in circostanze ideali, il carattere e la resilienza del difensore fiorentino lo rendono adatto ad affrontare una sfida così delicata, sia per l’importanza del risultato, sia per le implicazioni ambientali e mediatiche.
Quella contro la Moldavia sarà per Ranieri una prova di maturità: servirà una prestazione solida e convincente per guadagnarsi spazio anche con il futuro ct. Per ora, però, il pensiero del difensore è rivolto solo al presente e alla responsabilità di contribuire alla qualificazione mondiale dell’Italia. Tutto il resto verrà dopo. Lo scrive la Nazione.
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