L’ultimo ostacolo che separa la Fiorentina dalla fase a gironi della Conference League 2025-26 si chiama Polissya Zhytomyr.La squadra ucraina, che rappresenta la città situata a circa 140 chilometri da Kiev, ha già superato i turni preliminari contro Santa Coloma e Paksi e ora sogna un traguardo storico: la prima qualificazione europea della sua storia.

Corriere Fiorentino
Polissya, tra bombardamenti e continue trasferte: la sfida alla Fiorentina
La crescita del Polissya è stata rapida e sorprendente: fondato nel 1959 e fallito nel 2005, il club è ripartito nel 2016 inanellando quattro promozioni in sette anni fino all’approdo in Premier League ucraina nel 2023. Sotto la guida dell’imprenditore Gennadiy Butkevich, il club ha investito in infrastrutture, un nuovo centro sportivo e un progetto per un nuovo stadio, arrivando a conquistare piazzamenti di rilievo nel massimo campionato.
Ma il contesto in cui la squadra opera resta segnato dal conflitto: Zhytomyr si trova in una regione spesso colpita da missili e droni russi, tanto che lo stesso sito ufficiale del club pubblica procedure di sicurezza in caso di bombardamenti. Le difficoltà logistiche e i rischi quotidiani hanno reso il Polissya un simbolo di resistenza per la propria comunità. Nonostante la perdita di giocatori come Facundo Batista, la squadra guidata da Ruslan Rotan continua a scendere in campo con la bandiera ucraina sulle spalle, cercando di regalare ai tifosi non solo risultati, ma anche momenti di normalità e orgoglio nazionale. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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