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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 21: Hans Nicolussi Caviglia of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and Como 1907 at Artemio Franchi on September 21, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Corriere dello Sport analizza la situazione della Fiorentina soffermandosi sul centrocampo. L'idea del quotidiano è quella di un rombo inedito in mezzo al campo, capace di valorizzare Nicolussi Caviglia:
Il centrocampo a quattro a supporto della difesa a tre (in tutte le amichevoli e tre delle cinque partite ufficiali fino a domenica scorsa) aveva come base d’appoggio e motivo d’essere la mancanza di un regista di ruolo nel gruppo di Pioli, che l’arrivo di Nicolussi Caviglia (30 agosto) sembrava aver compensato. Fino ad allora ci aveva provato Fagioli, che magari nasce play-maker, ma poi il trascorrere delle stagioni e dei cambiamenti personali e di squadra lo hanno fatto svoltare quasi naturalmente ad essere una mezzala, al massimo una mezzala/regista. Posizione e compiti ibridi che il piacentino classe 2001 si è assunto con grande responsabilità dall’inizio della stagione dentro la Fiorentina, però con risultati rivedibili e meglio non hanno fatto Sohm e Ndour che a turno gli hanno giocato accanto, mentre l’unico a distinguersi nel mezzo è stato Mandragora perché dotato di eclettismo tattico. Nicolussi Caviglia è rimasto a guardare a Torino, ha disputato 25 minuti con il Napoli già scappato ed è partito titolare con il Como domenica: nel centrocampo a quattro con Mandragora al fianco e Fazzini e Lamptey (poi Fortini dal 22’) esterni, ma per l’ex Venezia ora che Pioli deve rimettere comunque mano alla formazione ci si immagina una Fiorentina col rombo per esaltarne le doti di distributore di palloni e gioco.
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