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La Nazione

Nuova variante per il Franchi: lavori e partite possono convivere

Redazione VN
La giunta approva la rimodulazione del progetto: cantieri attivi ma senza riduzione di capienza, in vista del centenario viola del 2026

La giunta di Palazzo Vecchio ha approvato la nuova variante al progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, con l’obiettivo di conciliare i lavori già in corso con l’attività sportiva della Fiorentina. Il piano, redatto dal gruppo guidato da Arup, prevede una riorganizzazione delle fasi di intervento: alcune opere vengono anticipate, altre posticipate, così da garantire che la squadra possa continuare a giocare a Campo di Marte almeno fino alla fine della prima fase. Le aree di cantiere attive riguardano curva Fiesole, parte della Maratona e porzioni della Tribuna.

Gli interventi principali includono nuove coperture temporanee, rifacimento dei gradoni della Maratona con sedute e parapetti rinnovati, misure antisismiche sull’anello strutturale e consolidamento dei pilastri. Parallelamente, verranno adeguati impianti elettrici e antincendio, impermeabilizzate aree critiche e migliorati i percorsi di accesso e uscita, così da mantenere l’agibilità dello stadio durante le partite. La variante, approvata anche sul piano amministrativo, aggiorna l’intero progetto esecutivo senza ridurre per ora la capienza e senza prevedere aumenti di costo, sebbene l’impatto economico sia monitorato attentamente.

Nel frattempo, sono già stati completati diversi lavori estivi: dalla riqualificazione dei solai della Tribuna al restauro della torre, fino alla realizzazione del primo livello della nuova curva Fiesole. La sfida rimane duplice: garantire il proseguimento del restyling senza compromettere la stagione sportiva della Fiorentina. Il traguardo è fissato al 2026, anno del centenario viola, una scadenza che rende la tabella di marcia ancora più stringente e simbolicamente decisiva. Lo scrive la Nazione.