La giunta di Palazzo Vecchio ha approvato la nuova variante al progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, con l’obiettivo di conciliare i lavori già in corso con l’attività sportiva della Fiorentina. Il piano, redatto dal gruppo guidato da Arup, prevede una riorganizzazione delle fasi di intervento: alcune opere vengono anticipate, altre posticipate, così da garantire che la squadra possa continuare a giocare a Campo di Marte almeno fino alla fine della prima fase. Le aree di cantiere attive riguardano curva Fiesole, parte della Maratona e porzioni della Tribuna.

La Nazione
Nuova variante per il Franchi: lavori e partite possono convivere
Gli interventi principali includono nuove coperture temporanee, rifacimento dei gradoni della Maratona con sedute e parapetti rinnovati, misure antisismiche sull’anello strutturale e consolidamento dei pilastri. Parallelamente, verranno adeguati impianti elettrici e antincendio, impermeabilizzate aree critiche e migliorati i percorsi di accesso e uscita, così da mantenere l’agibilità dello stadio durante le partite. La variante, approvata anche sul piano amministrativo, aggiorna l’intero progetto esecutivo senza ridurre per ora la capienza e senza prevedere aumenti di costo, sebbene l’impatto economico sia monitorato attentamente.
Nel frattempo, sono già stati completati diversi lavori estivi: dalla riqualificazione dei solai della Tribuna al restauro della torre, fino alla realizzazione del primo livello della nuova curva Fiesole. La sfida rimane duplice: garantire il proseguimento del restyling senza compromettere la stagione sportiva della Fiorentina. Il traguardo è fissato al 2026, anno del centenario viola, una scadenza che rende la tabella di marcia ancora più stringente e simbolicamente decisiva. Lo scrive la Nazione.
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