Viola acceso
—Oggi il presente, da gennaio, si chiama Fiorentina: "Sentivo il bisogno di tornare in Italia, Firenze è la piazza giusta per me. Giovane e con un bel progetto, c'è tutto per dare il massimo. Rui Costa? Ho saputo che potrebbe tornare in Italia, mi piacerebbe incontrarlo. Mi dava consigli e parlavamo in italiano, lo stimo tanto". In Toscana ha legato con tutti, oltre a Kean che già conosceva. Fra gli altri Ndour cita Gudmundsson e Richardson oltre a Dodò, "l'anima dello spogliatoio". Ora c'è un finale di campionato tutto da vivere: "Possiamo e dobbiamo sognare l'Europa, abbiamo le capacità per raggiungerla. Le ultime due vittorie ci hanno sospinto. Il sogno? Fare bene con la Fiorentina e in Under 21 all'Europeo. E poi... la Nazionale" chiude.
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