La Fiorentina affronta la Dinamo Kiev in una gara che pesa sia per il presente sia per la storia delle due squadre. I viola, ultimi in Serie A e scesi al 17° posto del girone di Conference dopo due sconfitte, non possono più permettersi errori. Anche la Dinamo vive un momento complicato: solo sesta nel campionato ucraino e 27ª nella “League Phase”, arriva a Firenze con appena tre punti e un tecnico del settore giovanile alla guida. Un contesto reso ancor più cupo dai pochi spettatori attesi, segno di una città divisa tra l’obiettivo europeo e la cruciale sfida salvezza contro il Verona di domenica.

La Nazione
Nazione: “Vanoli non può sbagliare. Spazio a Viti e a Ndour, ma non solo”
Vanoli, alle prese con numerose assenze, dovrà fare scelte quasi obbligate. In porta verrà confermato De Gea, mentre in difesa Ranieri dovrebbe riposare lasciando spazio a Viti, insieme a Pongračić e Pablo Marí. L’emergenza è massima a centrocampo, dove Mandragora guiderà un reparto completato da Nicolussi Caviglia e Ndour. Sugli esterni toccherà a Dodô e Fortini, con Parisi preservato per la prossima gara.
In attacco, Kean e Gudmundsson dovrebbero partire dalla panchina dopo le recenti difficoltà, lasciando il posto a Piccoli e Džeko, chiamati a dare peso offensivo e soprattutto gol. La Fiorentina ha un disperato bisogno di segnare e vincere per tenere viva la speranza di qualificarsi agli ottavi di Conference e per ritrovare fiducia in vista della sfida salvezza che attende i viola nel weekend. Lo scrive la Nazione.
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