La Fiorentina incassa l'ennesima sconfitta in campionato, cadendo 2-0 a Bergamo contro l’Atalanta. La squadra di Vanoli appare fragile sul piano nervoso, schiacciata dal timore della retrocessione e disordinata tatticamente. Gli episodi non aiutano: il gol di Kossounou e il palo di Kean alimentano un senso di sfortuna che accentua il momento nero della formazione viola.

La Nazione
Nazione: “Il male oscuro della Fiorentina. Adesso l’inferno è sempre più vicino”
Nel 3-5-2 viola tornano Kean e Piccoli in attacco, con Fagioli in regia, ma l’impianto di gioco non funziona. Dopo una grande occasione fallita da Piccoli, l’Atalanta prende campo e costringe più volte De Gea agli straordinari, mentre Carnesecchi neutralizza l’unica vera chance viola della prima frazione. Proprio in chiusura di tempo arriva il vantaggio nerazzurro, con il tiro-cross di Kossounou che sorprende De Gea.
A inizio ripresa l’Atalanta chiude i conti con Lookman, rapido a sfruttare una ribattuta corta del portiere viola. La Fiorentina prova a reagire ma sbatte ancora contro la sfortuna, come dimostra il palo di Kean che avrebbe potuto riaprire il match. La serata si conclude con la squadra sotto la curva e Dzeko a incoraggiare i tifosi, in una sorta di patto salvezza che evidenzia quanto la situazione sia ormai critica. Lo scrive la Nazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

