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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 21: Players of ACF Fiorentina shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and Como 1907 at Artemio Franchi on September 21, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina non ha avuto tempo di leccarsi le ferite dopo la pesante sconfitta con il Como: il giorno successivo la squadra è tornata subito in campo al Viola Park, senza riposo. Allenatore e giocatori hanno continuato il confronto iniziato già dopo il match, cercando di trasformare la delusione in occasione di ripartenza. La seduta si è divisa tra chi era sceso in campo e chi spera di trovare spazio nel derby contro il Pisa, con un focus particolare sul lavoro fisico, messo in discussione dopo il netto calo registrato nella ripresa.
Contro il Como, infatti, la Fiorentina aveva iniziato discretamente, pressando alta e muovendosi con intensità anche senza palla. Il primo tempo, pur senza brillare, era stato gestito con ordine, chiuso in vantaggio e senza grandi rischi. Dopo l’intervallo, però, la squadra si è abbassata, tornando a mostrare la stessa passività vista contro il Napoli. Ne sono seguiti i due gol subiti e l’incapacità di creare vere occasioni da rete. Emblematica l’azione finale: un possesso mal gestito da Pongracic e Nicolussi Caviglia, sfociato nella palla persa che ha portato al gol di Addai.
Il calo fisico ha inevitabilmente riportato l’attenzione sul lavoro svolto durante il ritiro estivo. L’obiettivo allora era partire forte per superare senza rischi i playoff di Conference, ma i benefici attesi sul campionato non si sono visti. Ora la priorità diventa ritrovare energie, intensità e convinzione per invertire subito la rotta, già dal derby contro il Pisa, per evitare che la crisi si trasformi in un trend ancora più preoccupante. Lo scrive la Nazione.
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