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Morte Astori, nuova condanna per Galanti. Nessun risarcimento per la sua famiglia

Morte Astori, nuova condanna per Galanti. Nessun risarcimento per la sua famiglia - immagine 1
Nuova condanna per l'ex direttore della medicina sportiva di Careggi Giorgio Galanti. Insieme a lui anche due altri imputati
Redazione VN

Nuova sentenza per l'ex direttore della medicina sportiva di Careggi Giorgio Galanti, già condannato in via definitiva a un anno per omicidio colposo nella vicenda Davide Astori. Come riportato da Il Messaggero, il medico pratese è stato punito per il processo sullo "strain cardiaco", esame fondamentale per monitorare lo stato del muscolo cardiaco, che secondo l'accusa non fu mai realmente eseguito.

Non solo Galanti

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Oltre all'ex direttore della medicina sportiva di Careggi, anche altri due imputati sono stati condannati: 8 mesi al professor Pietro Amedeo Modesti, accusato anche di distruzione di atto vero e alla dottoressa Loira Toncelli.

La difesa di Galanti aveva chiesto l’assoluzione da ogni imputazione, mentre il Pubblico Ministero Antonino Nastasi aveva chiesto le condanne di tutti e tre gli imputati (tre anni e quattro mesi per Galanti, tre anni per Toncelli, un anno e quattro mesi per Modesti). Il tribunale ha inflitto condanne più lievi perché non ha riconosciuto la sussistenza dell'aggravante del certificato fidefacente (ovvero la particolare valenza probatoria dei documenti redatti da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni).

Inoltre ha rigettato le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, la famiglia Astori e la compagna del calciatore, Francesca Fioretti.

Questo secondo procedimento è una costola del primo processo per omicidio colposo ed è nato in seguito alle mosse difensive di Galanti. Nella "cartella Astori", contenente tutti gli esami svolti dall'ex capitano gigliato, lo "strain cardiaco" era rimasto aperto nel computer e la procura contesta al medico pratese di averlo chiuso "in data anteriore o prossima al 10 aprile 2019". Il certificato dello "strain" di Astori, su un test svolto il 10 luglio 2017, portava data e carta intestata ad aprile 2019. Un anno dopo la morte del numero 13 viola e quando Galanti non era più direttore. Al suo posto c'era Modesti (estraneo al filone principale per il decesso Astori).