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PISA, ITALY - SEPTEMBER 28: Albert Gudmundsson of ACF Fiorentina shows hid dejection during the Serie A match between Pisa SC and ACF Fiorentina at Arena Garibaldi on September 28, 2025 in Pisa, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Gianpaolo Marchini, sulle pagine della Nazione, prova a dare una spiegazione a questo rendimento differente di Gudmundsson con la maglia viola e con quella dell'Islanda:
Tutto nasce probabilmente dalle difficoltà collettive che la Fiorentina sta vivendo, accompagnate anche da una difficoltà di manovra e di ampiezza del gioco che alla fine oltre a penalizzare la squadra in generale, colpisce lui, in particolare. Sempre a galleggiare tra le linee, che può essere un vantaggio, ma anche un handicap, soprattutto se la squadra non lo cerca con insistenze e lui gira quasi a vuoto. Razionalizzare la corsa per non andare a pestare i piedi con i costruttori di gioco che partono dal basso. Ogni riferimento a Nicolussi Caviglia non è a caso. Questione anche di automatismi che con il giovane regista devono ancora essere trovati. Ma di corsa.
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