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La Fiorentina esce dalla Conference League con il cuore spezzato dopo una battaglia intensa, conclusa con l’eliminazione al termine del secondo tempo supplementare contro il Betis. I giocatori, esausti e delusi, si accasciano sul campo mentre gli spagnoli iniziano la loro festa. La squadra viola aveva cominciato a costruire l’impresa già nel primo tempo, ma l’esperienza e le mosse tattiche del tecnico Pellegrini hanno progressivamente spento le speranze. Il cuore non è mancato, ma non è bastato.
Dopo il fischio finale, la squadra di Palladino si è recata sotto la curva Fiesole, dove ha ricevuto l’abbraccio dei tifosi. Un momento toccante, tra cori e sciarpe alzate, che ha unito squadra e pubblico in un saluto carico di amarezza. C’erano tutti, da chi aveva brillato, come Gosens, a chi era apparso meno in serata, come Adli. Capitan Ranieri ha guidato i compagni nel ringraziare i tifosi, ribadendo quanto il gruppo credesse davvero nel sogno della finale.
Adesso, con la Conference sfumata, la Fiorentina deve voltare pagina e concentrarsi sul campionato. Mancano tre partite, tutte da vincere, per continuare a credere nell’Europa della prossima stagione. L’impresa europea è finita, ma resta la consapevolezza di una squadra che ha lottato fino all’ultimo minuto. Lo riporta la Nazione.
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